Si è tenuta in data odierna presso il D.A.P. la riunione della Commissione di cui all’ art. 22 comma
3 DPR n.395/95, presieduta dal Vice Capo Dipartimento Dott.ssa Lina Di Domenico.
Per la FNS CISL ha preso parte il nostro Componente di Commissione Francesco Trovè.
All’ordine del giorno:

  • Il primo corso di formazione per istruttori UAS del Co rpo di Polizia Penitenziaria

Il corso oggetto della riunione è una proposta formativa che andrà ad interessare 6 Istruttori Piloti di sistemi UAS del Corpo Polizia Penitenziaria, il quale si terrà preso la Scuola Superiore dell’Esecuzione Penale “Piersant i Mattarella” di Roma.
Tale corso prenderà avvio il giorno 09 gennaio 2024 ed avrà una durata complessiva di 72 ore ed è volto al rilascio delle certificazioni obbligatorie da parte di “Entità riconosciute UAS” dell’ENAC.
Gli Istruttori che saranno format i all’esito di questo corso potranno poi a loro volta formare altri piloti UAS del Corpo in occasione dei corsi annuali che si terranno nel triennio 2024 2026.
Il progetto formativo proposto per questo I° corso costituisce, quindi, un primo propedeut ico corso che darà avvio alla creazione delle nuove figure professionali, figure che andranno a costituire una nuova specialità del Corpo di Polizia Penitenziaria. Ciò andrà delineandosi concretamente nel futuro prossimo quando si realizzeranno i successi vi corsi, di cui si è detto poc’anzi sino ad arrivare a creare una nuova e valida frontiera al contrasto dei c.d. aeromobili a pilotaggio remoto (APR) e questo per porre un argine al diffuso problema dell’illecita introduzione, negli Istituti Penitenziari, di oggetti non consentiti e sostanze stupefacenti. Il personale verrà abilitato all’utilizzo ed alla guida dei droni, con un corso ad hoc per l’intercettazione di droni utilizzati illecitamente per entrare nello spazio aereo di un Istituto Penitenziario.
Come FNS CISL si è espresso parere favorevole all’iniziativa formativa che ci è stata proposta ed abbiamo sollecitato l’amministrazione a dar rapido avvio alle ulteriori fasi, che seguiranno a questo corso di formazione, per rendere concreto quello che ogg i avviandosi è appena allo stato embrionale, sì da poter giungere quanto prima a dotare tutti gli Istituti Penitenziari di questo innovativo strumento di repressione dei fenomeni criminosi anzidetti che andranno a coadiuvare gli ordinari strumenti di d ifesa, ossia i servizi di vigilanza armata e di automontata, nonché i controlli mediante i sistemi di video sorveglianza.
Cordiali saluti.

Il Segretario Generale
Massimo VESPIA