Si è tenuta stamani la prevista riunione, in videoconferenza con le Direzioni Generali del Personale del DAP e del DGMC, per iniziare l’esame sullo Schema di Nuovo P.C.D. Mobilità.

Abbiamo illustrato ai presenti al Tavolo di confronto che - secondo questa O.S. – la stesura del nuovo PCD deve essere occasione per semplificare la gestione di un Provvedimento che contenga criteri maggiormente semplici e non forieri di diffusi contenziosi, così come invece avviene negli ultimi anni ad ogni piano di mobilità. La stessa Amministrazione è stata invitata a rivalutare le modalità adottate in occasione della pubblicazione delle graduatorie provvisorie e definitive, prevedendo maggiori garanzie sul fatto che ricorsi gerarchici da parte degli

interessati non restino ininfluenti ed alimentando così il contenzioso presso la giustizia amministrativa.

Seguendo l’articolato proposto al Tavolo dalle Amministrazioni abbiamo osservato che:

  • Il punto 2 dell’art. 2 ci trova disponibili alla sua formulazione, anche perché rispondente a quanto era emerso in apposito confronto con i Vertici del DAP e del DGMC in cui le varie ipotesi videro confluire un’ampia maggioranza sulla proposta odierna. Ci siamo dichiarati altresì disponibili a meccanismi di alternanza tra anni diversi nelle procedure d’interpello;
  • Non concordiamo sulla proposta invece di cui all’art. 8 comma 1 con il quale viene proposto di prevedere solo 0,20 punti per ogni anno di servizio. Da alcune simulazioni che abbiamo verificato, su più situazioni di anzianità, siamo giunti alla conclusione di chiedere che venga previsto – per ogni anno di servizio o frazione di servizio superiore a sei mesi – il riconoscimento di 1,50 punti al fine di bilanciare i punteggi acquisibili tra Sedi Ordinarie di Servizio e Disagiate;
  • In relazione all’art. 9 comma 1 la FNS CISL ha chiesto di annullare la proposta di n.4 fattispecie di diverse sedi disagiate e di prevederne invece solo 2, seguendo in coerenza con l’ultimo accordo sindacale sul FESI (che ha concordato all’unanimità quali Sedi sono da ricomprendere tra quelle dove premiare il Personale del disagio affrontato) e più precisamente con tale suddivisione: a) Tolmezzo, Favignana, Porto Azzurro, San Gimignano, Volterra, Venezia Giudecca, Venezia S.M.Maggiore, Mamone…. 2,40 punti per ogni anno di servizio; b) Gorgona Sezione Staccata di Livorno…..punti 4,20 per ogni anno di servizio. Rimaniamo comunque disponibili all’ampliamento ipotizzato dal DAP, ad esempio su Aosta. Detti punteggi proponiamo siano poi oggetto di attribuzione proporzionale in dodicesimi, in relazione all’effettivo impiego nella Sede di servizio.
  • Abbiamo proposto che i commi 3 e 4 dello stesso art. 9 diventino i commi 2 e 3.

 

  • L’attuale comma 2 dell’art. 9 della proposta dell’Amministrazione chiediamo sia eliminato andando a prevedere invece un articolo in più – il 9bis – dove chiarire il punteggio che spetta al Personale che presta servizio presso il G.O.M. rispettando quanto è stato concertato tra DAP, DGMC ed OO.SS. a suo tempo, che ha trovato previsione nell’art.9 commi 4,5 e 6 del D.M. 30 luglio 2020. L’occasione odierna è stata anche utile per precisare che non condividiamo alcune posizioni emerse al tavolo odierno dove, la palese intenzione di penalizzare la premialità nei punteggi per Gorgona, non può comprimere un giusto riconoscimento per chi opera in quell’isola disagiata al fine di contrastare artatamente identico riconoscimento a Colleghi e Colleghe di quella Specialità che è appunto il GOM. Prevedere nel PCD in discussione un articolo specifico e diverso dall’art.9 discende proprio dal chiarire che non si tratta di un riconoscimento al disagio ma all’alto valore operativo di detto Reparto.
  • All’art. 11 comma 8 si è chiesto di superare il concetto espresso nella proposta dal DAP circa i 90 km della sede più vicina al disabile da assistere, anche perché detto limite appare anacronistico alla luce della recente giurisprudenza e di altre norme (Permessi). Ma sullo stesso comma 8 ci siamo anche uniti ad altra posizione sindacale odierna con la quale si chiede, nel caso di assistenza di più disabili contemporaneamente, di prevedere la duplicazione dei punti spettanti e non un semplice aumento di 2 punti oltre il primo disabile. Sul tema abbiamo colto l’occasione per ribadire che per la FNS CISL serve introdurre una disciplina speciale di salvaguardia, andando a prevedere che coloro ai quali viene accolta una domanda di “trasferimento provvisorio” per legge 104/92, dopo 6 anni di effettiva assistenza, ove vengano a mutare purtroppo le situazioni del disabile, il dipendente possa contare sulla sua “stabilizzazione nella Sede del trasferimento provvisorio”.
  • Infine la questione della proposta alle OO.SS. (art. 13 comma 2) di un’aliquota non superiore al 20% dell’incremento organico, previsto per singola Sede nelle Regioni del Sud, da riservare al personale neo assunto all’uscita dai corsi di formazione. Su questo la FNS CISL ha segnalato la propria indisponibilità favorendo però – in alternativa – l’introduzione di un criterio, sulla base della stessa riserva di posti, da destinare al Personale relativamente giovane di servizio (rinviando all’individuazione di un limite di anni utili a rientrare in detta quota percentuale).

Al termine della riunione le Parti hanno convenuto di aggiornarsi al prossimo 23 marzo, con l’impegno delle Amministrazioni a fornire un nuovo Schema di PCD da proporre alle OO.SS. in relazione alle posizioni emerse quest’oggi.

Vi terremo informati sugli sviluppi.

Cordiali saluti.

Il Segretario Generale

(Massimo VESPIA)