Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza presentato dal Governo prevede un finanziamento specifico per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco indirizzato all’acquisto di veicoli elettrici, ibridi e a gas, obiettivo importante per l’Amministrazione che testimonia, tra l’altro, una fiducia del Governo che ha saputo riconoscere, seppur in parte, la fattiva indole tecnica espressa quotidianamente dalle donne e dagli uomini del Corpo più amato dagli italiani. Aggiungiamo che queste scelte appaiono coerenti con le “mission” proposte ma nel merito delle risorse destinate ai Vigili del Fuoco, la Fp Cgil VVF, la FNS Cisl e la Confsal VVF intendono manifestare una certa delusione. La "modesta" ma comunque apprezzata misura degli interventi economici che hanno riguardato il Corpo dimostra una palese insufficienza dell'Amministrazione relativamente allo studio, alla pianificazione e alla proposizione degli obiettivi di coloro i quali, strategicamente, avevano la responsabilità di rappresentare come “Rafforzare la sicurezza e la resilienza del Paese a fronte di calamità naturali, cambiamenti climatici e crisi epidemiche” attraverso “Obiettivi Economico-Sociali Di Lungo Termine Del Governo”, così come citato nel Documento approvato nel settembre scorso dal CIAE, contenente le linee guida per la definizione del Pnrr. “Un Paese completamente digitale, un Paese più verde e sostenibile, una Pubblica Amministrazione al servizio dei cittadini e delle imprese, investire nella formazione e nella ricerca” sono i punti del piano di rilancio che avrebbero dovuto garantire ai Vigili del Fuoco le necessarie risorse provenienti dall’Europa per ammodernare, innovare e digitalizzare alcuni importanti settori altamente al di sotto delle aspettative tecnico operative. Una disattenzione della politica e del Governo che, per l’ennesima volta, ricade sul cittadino in termini di mancati servizi istituzionali e che, vogliamo sperare, non sia dettata dalla trascuratezza della Dirigenza del Dipartimento e del Corpo Nazionale. Siamo convinti che procedere con l’acquisto dei veicoli elettrici, ibridi e a gas, sia solo il primo passo per rilanciare le attività del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, tuttavia, siamo altresì convinti che serviranno ulteriori risorse per migliorare importanti settori o per garantire maggiore tutela della salute e della sicurezza del personale e nel contempo aumentare la risposta del soccorso pubblico per il Paese.  Per questo di seguito indichiamo, solo a mero titolo di esempio, alcuni dei settori ove necessita intervenire: Il settore delle telecomunicazioni è da tempo sottostimato: le apparecchiature radio istallate sui mezzi VF sono obsoleti;  Ampliamento della c.d. rete a banda larga e collegamento tramite fibra ottica  in tutte le Sedi di servizio;  Utilizzo della c.d. "realtà virtuale 3D", da indirizzare alle attività di formazione e di addestramento; Utilizzo della "realtà aumentata" nel corso degli interventi per la pianificazione, la procedura da adottare sullo scenario interventistico e consentire ad ogni singola squadra le migliori conoscenze;  Impiego della Wearable Devices, sensori da inserire nelle divise e nei DPI indossati dai Vigili del Fuoco finalizzati al monitoraggio dei parametri psicofisici e alla tutela della salute e la sicurezza;  Acquisto di Droni a piccolo, medio e ampio raggio, utili a monitorare, anche dalle sale operative, un incendio, un grande intervento e/o una grande calamità;  Utilizzo delle Tecnologie Satellitari, per monitorare gli incendi di bosco, le calamità, i rilasci di sostanze, ma anche la posizione dei mezzi e degli uomini durante le operazioni;  Aggiornamento e potenziamento delle strumentazioni dei laboratori presenti presso le strutture centrali e periferiche;

 Istituzione nell’ambito del Corpo di dedicate strutture sanitarie, adeguatamente attrezzate di strumentazioni innovative e potenziate con risorse umane, in grado di rispondere immediatamente alle esigenze esterne e interne al Corpo; Dotare le colonne mobili regionali di attrezzature specifiche e all'avanguardia per un sistema integrato di Protezione Civile in grado di rispondere alla cittadinanza in caso di pandemia, grandi calamità e attività di decontaminazione. Il Paese deve investire nella salvaguardia e nella sicurezza dei cittadini, in maniera decisa e forte ed è per questo che chiediamo al Ministro e a chi rappresentata il Corpo politicamente di dare urgentemente risposte che da tempo chiediamo. Certi di un sollecito riscontro, anche al fine di far condividere a tutto il personale del Corpo Nazionale gli obiettivi da perseguire, porgiamo cordiali saluti.