Dott. Massimo PARISI
Vice Capo del D.A.P. - ROMA
Preg.mo dott. Parisi,
come avviene da tempo siamo stati costretti a sollecitare più volte una riunione per dibattere sul monte-ore del lavoro straordinario, dei criteri di distribuzione ai diversi centri di spesa centrali e periferici dell’Amministrazione, della disciplina circa le remunerazione a Colleghe e Colleghi che espletano prestazioni eccedenti il normale orario di lavoro.
La situazione che segnaliamo deriva dal fatto che si è ulteriormente aggravato il malessere circa i ritardi con cui il Personale vede retribuite le prestazioni straordinarie – che vengono richieste obbligatoriamente - ed è questo un fenomeno ormai diffuso sul territorio nazionale e riguarda Istituti e Servizi penitenziari indistintamente.
Non solo quindi il sovraccarico di lavoro, dovuto anche dal mix tra sovraffollamento detenuti e carenza degli Organici di Polizia penitenziaria, ma anche il ritardo nella fruizione dei diritti soggettivi del Personale ( ferie, riposi, permessi vari ) ed il prestare servizio in eccedenza all’orario ordinario - senza vedersi remunerato quanto dovuto - sta esasperando gli animi delle Persone. S’impongono limiti di prestazioni mensili remunerabili, ma non si rispettano gli stessi limiti alle richieste di prestazione che invece eccedono ulteriormente creando danno al danno, con migliaia di ore accumulate non retribuite che verranno fatte fruire con giornate di assenza sostitutive al mancato pagamento.
Siamo ormai al termine della gestione di esercizio finanziario 2025 ma vorremmo avere certezze che le prestazioni quest’anno – ed ancora non remunerate – saranno saldate almeno nei limiti massimi annuali previsti dalla legge.
A questo si aggiunge un ulteriore problema che riguarda il mancato pagamento delle Indennità di Missione previste per Servizi resi fuori Sede. Ci sono Persone che attendono da oltre 6 mesi ed è veramente insopportabile che Colleghe e Colleghi abbiano anticipato di “tasca propria” i servizi in questione, gravando sulle economie delle Famiglie e senza i previsti rimborsi e compensi da parte dell’Amministrazione che quei servizi ha obbligato a svolgere.
In attesa di un urgentissimo riscontro, sollecitando ancora una riunione sindacale sulla materia, si porgono cordiali saluti.
Il Segretario Generale
(Massimo VESPIA)
