Si è tenuta stamani una riunione sullo Schema di Nuovo Regolamento del Corpo di Polizia Penitenziaria, un provvedimento che una volta trovata la quadra sostituirà il precedente D.P.R. già vecchio di oltre 25 anni.

L’incontro è stato presieduto dal Vice Capo del DAP il dott. Massimo PARISI, coadiuvato dal Direttore Generale del Personale D.G.M.C. la dr.ssa Silvia MEI, dal Vice Direttore Generale del Personale D.A.P. il dott. Augusto ZACCARIELLO ed i rispettivi Staff. Questa odierna riunione coinvolgeva le OO.SS. del Personale di P.P. non dirigente, mentre seguiranno analoghi confronti anche per il Comparto Area Negoziale del Corpo e per la Dirigenza Penitenziaria.

Il dott. Parisi in premessa ha illustrato come lo Schema di Regolamento presentato, sia frutto di un lungo confronto del Gruppo di Lavoro nominato, con il principale scopo di adattare ed attualizzare il testo alle nuove normative, tenendo conto del vigente AQN e delle numerose Specializzazioni che riguardano le attuali competenze della Polizia penitenziaria.

La nostra Organizzazione sul testo di Schema proposto ha segnalato la necessità di modifiche.

In particolare abbiamo chiesto che l’art. 17 (uso dei social media) sia rivisto in toto, poiché stringente quanto vago sui vincoli che vorrebbe introdurre verso il Personale. Stesso dicasi per l’art. 20 (segreto d’ufficio e riservatezza). Proseguendo anche sull’art. 28 proposto, abbiamo chiesto una rivisitazione perché peggiorativo e lacunoso rispetto all’attuale art. 16 del Regolamento. Sull’art. 33 abbiamo proposto la previsione dell’Ufficio Servizi che nello Schema presentato manca proprio rispetto ai servizi svolti dal personale di Polizia penitenziaria. Così come per il tempo necessario al passaggio delle consegne (art. 35) va previsto, indipendentemente dai vincoli e limitazioni dello straordinario.

Abbiamo chiesto che per preposto alla Sorveglianza Generale (art. 41) sia impiegato in maniera preminente il personale del ruolo degli Ispettori ed il ricorso ai Sovrintendenti debba avvenire solo in loro assenza.

Anche per l’art. 67, abbiamo chiesto che il personale del GOM, oltre ai compiti elencati, debba occuparsi anche della matricola dei detenuti 41 bis e collaboratori. Infine, per quel che concerne l’art. 90, abbiamo chiesto che tutte le specializzazioni siano inserite sul foglio matricolare elettronico.

Ma più in generale, condivise talvolta con altre OO.SS. presenti, la discussione ha riguardato anche l’art. 13 (norme generali di condotta ), l’art. 15 ( Cura della persona ), l’art. 26 (presentazione in servizio ), l’art. 44 ( Preposti ai singoli servizi ), l’art. 40 ( doveri nell’espletamento del servizio ).

La materia è importante e complessa, richiede attenzione, competenza ed un elevato spirito di mediazione per trovare i giusti equilibri per un futuro D.P.R. che – probabilmente – sarà destinato a durare come i precedenti e quello attualmente vigente per molti anni.

L’Amministrazione in conclusione ha dichiarato che fornirà in tempi brevi una nuova proposta di Schema Regolamento sul quale una volta presentate nuove osservazioni riconvocare il tavolo di confronto.

Vi terremo informati di ogni ulteriore novità.

Il Segretario Generale

(Massimo VESPIA)