Pres. Carlo RENOLDI
Capo   Dipartimento Amm.ne  Penitenziaria
R  O  M  A

Pres. Gemma TUCCILLO
Capo Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità
R  O  M  A

Dott. Massimo PARISI
Direttore Generale del Personale  e delle Risorse
Dipartimento  Amm.ne  Penitenziaria   –     R O M A

Dott. Giuseppe CACCIAPUOTI
Direttore Generale del Personale DGMC  -   ROMA

Ci rivolgiamo alle SS.LL.  per rappresentare una recente pronuncia del Dipartimento della Funzione Pubblica, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il quale vengono illustrate le ragioni per cui le Amministrazioni Pubbliche possano derogare dalle norme che venivano indicate nel Decreto Legge 09/06/2021 n.80 convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021 n.113.

Nello specifico intendiamo riferirci al vincolo quinquennale sulla permanenza nella sede di prima assegnazione ai vincitori di concorso pubblico per il Corpo di Polizia penitenziaria.
In particolare il Dipartimento di Funzione Pubblica, con il parere n.103321/2022 del 24 marzo 2022, ha chiarito che “l’obbligo di permanenza nelle sedi di prima destinazione non ha ragione di operare qualora l’amministrazione rilevi, in un’ottica di ottimizzazione delle risorse, che una diversa allocazione e distribuzione del personale sia maggiormente rispondente alle proprie esigenze organizzative e funzionali”.

Aggiunge la Funzione Pubblica che  “l’ambito di applicazione della norma in esame non può in alcun modo riflettersi nell’imposizione di vincoli paralizzanti per l’amministrazione che ne impediscano o limitino scelte, assicurando trasparenza ed uniformità di trattamento, che siano finalizzate al perseguimento della maggiore efficienza”.
Su questo la FNS CISL è pienamente concorde, anche perché gli ultimi corsi di formazione hanno dimostrato come neo agenti di polizia penitenziaria, in assenza di personale in graduatorie di mobilità esterna a domanda, siano stati assegnati quale sede di 1^ destinazione in sedi dove potrebbero invece risultare interessati anche personale che per il vincolo quinquennale di cui trattiamo non fossero stati ammessi agli interpelli nazionali di mobilità a domanda.
Nonostante la riconosciuta disponibilità di Codeste Amministrazioni, a valutare l’eventuale ipotesi di presentazione delle predette istanze di mobilità anche al personale ricadente in predetto vincolo, questa pronuncia del Dipartimento Funzione Pubblica consente di correggere le direttive interne in forma definitiva ed operare nella direzione richiesta dalla FNS CISL per offrire le giuste chances di aspirazione alla mobilità anche al personale di Polizia penitenziaria più giovane di servizio, contemperando questo ai giusti processi di mobilità che Codeste Amministrazioni predispongono nell’ottica di ottimizzazione delle risorse ed efficienza amministrativa.
In attesa di un Vostro riscontro si coglie l’occasione per porgere cordiali saluti.
 
Il Segretario Generale
Massimo VESPIA