Si è conclusa la riunione per la trattativa con il Governo per il 1° Contratto Nazionale dell’Area Negoziale Dirigenza del Comparto Sicurezza e Difesa.

La riunione ha affrontato l’illustrazione delle scelte che la Parte Governativa intende seguire per andare all’elaborazione di un articolato che contenga le necessarie previsioni normative ed indichi anche i percorsi e le norme che conducono all’individuazione delle risorse economiche necessarie.

Ad oggi infatti, vuoi anche per l’assenza di un Contratto specifico, gli aumenti economici, ad esempio quelli di finanziamento ordinamentale per le voci tabellari fisse, discendono da un adeguamento determinato dagli indici annuali Istat. La stessa Ragioneria Centrale ha informato che detti proventi sono stati calcolati sulla base di incrementi per lo 0,91% per il 2018, del 2,28% per il 2019 e del 1,71% per il 2020 (riguardo al 2021 la Ragioneria stessa sta elaborando i dati sulla base di un possibile incremento dello 0,91%). La Parte Pubblica ha anche chiarito che l’ammontare complessivo degli incrementi di cui sopra va a regime con il 2020 e su questi avverrà la ripartizione delle quote per la successiva fase negoziale. E’ stato altresì ribadito che il Governo sta già ricercando quanto stanziare nella prossima legge di stabilità per andare a finanziare il successivo triennio che dovrà poi decorrere dal 1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2023.

Nell’ambito degli interventi riservati alle OO.SS. ed ai COCER abbiamo ricordato che già dal 5 novembre 2020 le richieste della FNS CISL sono quelle già presentate formalmente al Ministro della Funzione Pubblica ( documento di sintesi che è stato ampiamente diffuso).

Nonostante ciò l’occasione è stata utile per ribadire la disponibilità della FNS CISL alla partecipazione nella costruzione della struttura contrattuale per questo Comparto. Per farlo e bene si è però chiesto che il Governo deve dettagliare quali sono le ripartizioni economiche, attagliate per ogni singolo istituto contrattuale di questa Area negoziale della Dirigenza. Così come riteniamo necessario un cronoprogramma della Parte Pubblica, tale da accompagnare al comune obiettivo di una contrattazione più vicina alle attese di questo Personale. Inoltre abbiamo osservato che le somme ad oggi disponibili sono esigue e che una significativa integrazione è necessaria anche per intervenire sulle ineludibili previsioni di tutele legali e tutele sanitarie, strumenti che devono essere previsti riguardo ai livelli di responsabilità dei compiti ed incarichi.

Sulla base di tutto ciò la Parte Pubblica si è riservata di riformulare una più puntuale informazione preventiva per la prossima riunione che – probabilmente – non si terrà se non prima della fine di settembre 2021.

Vi terremo informati sugli sviluppi.

Cordiali saluti.

Il Segretario Generale

Massimo VESPIA