In data odierna, con modalità remota (videoconferenza)  sono ripresi i lavori per la stipula della nuova intesa sul FESI 2020, per il Personale non dirigente della Polizia penitenziaria.  Detta riunione,  presieduta dal dott. Massimo PARISI, con la presenza del dott. CACCIAPUOTI (DGMC) ha verificato la bozza del nuovo articolato proposto dall’Amministrazione.

Nel nostro intervento abbiamo espresso apprezzamento sul fatto che varie proposte, che avevamo inoltrato al DAP con specifica nota lo scorso 28 luglio 2020, hanno trovato attenzione.

Nello specifico si è comunque ribadito l’esigenza di prevedere ogni possibile miglioramento delle singole quote per le turnazioni h24, pur consapevoli che ritoccare anche di pochi centesimi di euro ogni singola prestazione  (parliamo di ben 3,5 milioni di turni diurni, di 1,66 milioni di turni pomeridiani e di 890mila turni notturni) determina la necessità di spostare importanti quote non disponibili nel fondo 2020.

Dovrebbe essere inserito il servizio “ufficio comando” nelle tabelle A  e B, risolvendo una annosa questione;  così come verrà modificata la previsione delle “sale operative”  eliminando la definizione “interne” bensì scrivendo “afferenti”; saranno differenziate le sedi disagiate in due fasce economiche.

Nella nostra proposta del 28 luglio chiedevamo due distinte previsioni d’indennità per chi aveva operato in contatto con detenuti positivi  covid  e per chi aveva fronteggiato le rivolte di febbraio-marzo in varie Sedi;  su questo l’Amministrazione ha inteso unificare una unica indennità che non prevede  un massimo indennizzo annuo ma assegnerà – invece – 30 euro per ogni turno. Su questo abbiamo chiesto di specificare che le Sedi che hanno fronteggiato dette criticità facendo svolgere turni doppi vedano remunerata, appunto, doppia indennità agli interessati.

Infine si era proposto che eventuali disavanzi finali nel pagamento degli stanziamenti del 2020 fossero utilizzabili per ritoccare le turnazioni h24, ma il tavolo su questo ha espresso un orientamento che è quello di riportare gli eventuali avanzi nel fondo per la contrattazione decentrata, lasciando alla stessa la facoltà di valutare, se ritenuto utile, di utilizzare quelle somme per ulteriori rivalutazioni delle somme già individuate nell’accordo nazionale.

L’Amministrazione riformulerà una nuova Bozza d’Accordo e riconvocherà una riunione che speriamo possa essere utile per siglare la Pre-intesa  (è chiaro che l’accordo deve passare comunque dalla sottoscrizione con il Ministro della Giustizia).

Vi terremo informati di eventuali ulteriori sviluppi.  Cordiali saluti.

                                                                Il Segretario Generale
                                                                               (Massimo VESPIA)